La Mixology

Stappare uno dei prodotti Bitter Salfa equivale a invitare al bancone un perfetto alleato: sono i migliori amici di quei bartender e mixologist che vogliono cimentarsi nella ricerca, nello studio e nella realizzazione di un drink perfetto. Ma ce ne è voluto di tempo prima che il cliente potesse assaggiare ricette così deliziose.

Le bevande sodate, infatti, hanno fatto il loro ingresso nel mondo dei cocktail già nella seconda metà del ‘700, periodo in cui è nato il termine “mixology”, parola oggi largamente utilizzata per raccontare un nuovo approccio di baristi e appassionati nella preparazione di bevande aromatizzate.

Il termine “cocktail”, invece, nasce negli Stati Uniti nel 1803; è però soltanto cinquant’anni dopo che viene redatto il primo “Bartender’s Manual”, contenente le prime dieci ricette di cocktail d’America. Il resto è storia: il Proibizionismo (anni Venti, sempre negli USA), la tropicale Tiki Era degli anni ’50, l’eccessiva semplificazione nei bicchieri dei club degli anni Novanta… Fino ad arrivare a oggi: è grazie a un sempre crescente numero di baristi entusiasti che l’arte del cocktail non è andata persa.

Riabilitando i grandi classici e ideando nuove bevande hanno incrementato la domanda di un prodotto migliore, invogliando i consumatori con ricette piene d’estro. Che dietro al bancone ci sia un barista “vecchia scuola”, quelli che coccolano i clienti a suon di semplici e gustosi aperitivi, o un attento appassionato alle tecniche più moderne di mixology è Bitter Salfa è rendere speciali i drink più invitanti e i momenti e le serate dall’atmosfera più trascinante.